Una filastrocca dedicata alle mamme e ai papà che cambiano pannolini a tutte le ore del giorno e della notte! Continua a leggere »
La sottile linea rosa
“Vuole la confezione singola o quella doppia?”
Lui la guardò con aria un po’ troppo fredda per questo genere di domande.
Lei rimase in silenzio per un attimo, poi rispose
“Doppia, per sicurezza”. Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
Corri, Forrest, corri
Se gli altri giorni il fatto che in Austria non ci fossero le tende non mi toccava, questa mattina il fatto che alle 7 iniziasse ad entrare il sole dalle imposte ammetto che mi ha turbato non poco. Alle otto vagavo già per l’ostello in cerca di un caffè.
Alla fine siamo usciti verso le undici per andare a vedere un orologio che a mezzogiorno fa un carosello, da non perdere a dire di due ragazzi napoletani che abbiamo conosciuto… mezzo’ora ad aspettare che inizi per poi andarcene prima della fine per noia! 12 personaggi sfilano davanti all’orologio con una lentezza inaudita e una musica che, con solo 5 ore di sonno alle spalle, mi faceva cadere addormentata. Fortuna che poi siamo andati a vedere il bel Danubio blu, che è davvero blu e, poiché si trova un po’ fuori dal centro di Vienna, è incorniciato da parchi e montagne… proprio un bel paesaggio! Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
Silvester in Wien
Voglio dire: non esiste che la principessa Sissi, la giovane ragazza che sposa il suo principe, che è ostacolata dalla suocera, ma riesce a coronare il suo amore, sia un’altezzosa viziata e antipatica. Così, dopo aver fato un pò di shopping per le vie di Vienna, dove Stefano ha anche deciso di regalarmi un orologio fantastico per fare il conto alla rovescia in questo ultimo giorno del 2013, abbiamo deciso di andare al museo di Sissi. Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
Ovvio, non hanno l’insegna
La nostra seconda giornata a Vienna è iniziata all’insegna della terapia: siamo infatti stati al museo dello zio Sigmund, da tutti conosciuto come Freud, il padre della psicoanalisi. Nell’appartamento dove ha vissuto per più di 40 anni, cioè fino a quando ha dovuto pagare 1/3 del suo patrimonio al governo nazista per poter scappare a Londra, è stato ricreato il suo studio con tanto di scrivania e sala d’aspetto. Quello che ne emerge è che il primo ad aver bisogno di terapia fosse lui: staccanovista, fumava sigari a non finire, aveva testato la cocaina riconoscendole effetti rilassanti, era un collezionista di antichità come orribili minibusti romani ed egizi…. insomma, un po’ strano, come tutti i genii del resto! Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
Willkommen in Wien!
Anno nuovo, meta nuova! È con questo motto che il 14 agosto ci siamo messi a cercare un volo economico per capodanno ed ecco che, il 28 dicembre, eravamo seduti su un volo alitalia. Stento ancora a crederci, ma è così, il volo più economico era dell’alitalia, destinazione Vienna… sarà forse per il fatto che per prenderlo dovevamo essere in aereoporto alle 4,45 di mattina? Chi lo sa, fatto sta che all’alba, e non è una figura retorica, eravamo accomodati nei sedili economy della compagnia di bandiera a sorseggiare un caffè americano con due bustine di latte in polvere e una di zucchero e alle 8,05 venivamo accolti con un bel Willkommen in Wien! Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
L’inquisizione
E’ un pò di tempo che sto lavorando ad un libro, una guida turistica semi-seria su come girare gli Stati Uniti senza un centesimo in tasca. Forse non verrà mai pubblicata, ma oggi mi sentivo di condividere con voi le prime righe… Continua a leggere »
Categoria: Racconto breve
La sveglia
Ore 7,40
La sveglia suonava. Era suonata già tre volte quella mattina, ma ancora una volta Elena allungò la mano e svogliatamente premette il tasto “posticipa”. Era tre mesi che non lavorava più, la malattia l’aveva costretta ad un lungo periodo di riposo, ma nonostante ciò tutte le mattine puntava sempre la sveglia alle 7,25. “Per sentirsi viva” diceva lei. Non potendo più alzarsi, fare colazione, correre fuori tra i suoi mille impegni, sentire quel fastidioso rumore le ricordava che dopotutto era ancora su questa terra. Continua a leggere »
Categoria: Racconto breve
Armatevi di piccone e restate in nicchia!
Le miniere hanno un fascino tutto loro. Entrare nella montagna, camminare tra i cunicoli scavati dal sudore di centinaia di uomini in mezzo ad un silenzio tombale ti regala emozioni difficili da rendere a parole. Le miniere di Schilpario riescono però a regalarle. Continua a leggere »
Categoria: Orsetti on the road
La colpa è mia
Tlin. Le porte dell’ascensore si aprirono. Nella sua mente riecheggiavano ancora i complimenti ricevuti per la splendida arringa del pomeriggio. Giò entrò in casa, tolse i tacchi e sciolse i capelli. Come ogni sera, nessuno era lì a guardare i suoi ricci caderle sulle spalle. Aprì il frigorifero e come sempre era pressoché vuoto. Sul tavolo i resti della colazione avrebbero potuto essere anche la cena. Si versò una tazza di cereali e iniziò a sgranocchiarli. Il rumore dei cereali tra i denti rompeva il silenzio della stanza. Ascoltò i messaggi in segreteria: due di sua madre “Stai bene? Vieni per cena?” Li ignorò. Il terzo era dello studio: “Un nuovo caso. 35 anni, donna, accusata di omicidio. Bella sfida, dottoressa, sarai capace di farla assolvere?” Continua a leggere »
Categoria: Racconto breve, Scrittura creativa

