Storie di ordinaria follia

Cara mamma… siamo a Los Angeles

La nostra tappa di ieri era la più tranquilla di tutto il viaggio: poichè dobbiamo essere a Las Vegas il 05 Agosto, l’unico posto dove abbiamo prenotato un hotel, ci siamo regalati un giorno in più sulla costa ovest dedicato allo shopping e al mare, più o meno.

La mattina ci alziamo e finalmente troviamo un posto dove fare colazione all’europea: cappuccino e brioches, o meglio 600ml di cappuccino e una fetta di torta al cioccolato che sembra una mattonella!

Poi ce ne andiamo in un negozio di articoli per ufficio e qui Stefano trova il tablet di google, tutto felice come un bambino si esalta e, mentre paga alla cassa, gli cade la carta di credito. Lui, prontamente, abbassa il braccio, schiaccia la carta sulla coscia e pam, come fosse una zanzara la carta di credito si spezza in tre splendidi pezzi: PANICO!

La carta non ha però rotto la parte magnetica, quindi qualche possibilità che funzioni ancora c’è… ce ne andiamo al supermercato a fare la spesa e a collaudarla!

Dieci minuti al supermercato ed esco con il mal di pancia e il raffreddore: il concetto di banco frigo è un po’ esagerato e quella che per noi è una corsia con qualche frigorifero, per loro è metà supermarket dove la temperatura del corridoio arriva a 15°, immaginate quella del cibo nei frigo…

Ad ogni modo, la carta funziona, la strisciamo e la commessa ci chiede un documento per la verifica del nome: peccato che sulla carta che le abbiamo dato il pezzo con il nome non c’è più! Lei ci guarda e ride, e noi facciamo notare che abbiamo comprato lo scotch proprio per rimmetterla assieme!

Incollati i cocci, procediamo verso sud, direzione LOS ANGELES… proseguiamo, si, senza fretta, piano piano, dato che dopo un kilometro siamo già fermi nel traffico: tre ore e mezzo per fare 40 km e arrivare alla spiaggia, ma ne è valsa la pena!

Long beach è una distesa immensa di spiaggia con la sabbia dorata, completamente libera e con pochissima gente: mezz’ora a riposare qui vale più di anni e anni di vacanze a Rimini!

Peccato che non abbiamo potuto fare il bagno perché non abbiamo ancora comprato un costume, però l’acqua era alquanto fredda, come da buona tradizione americana, e quindi è stato meglio così!

Nelle altre due ore passate a rientrare in città, siamo passati da Venezia, un quartiere con 3 ponti che vuole ricordare la città veneta, e da Santa Monica, spiaggia resa celebre dal film baywatch. Il lungo mare è proprio come lo si immagina: mare infinito, spiaggia dorata, palme, e si: ragazze che corrono con i cani: tra cui un bulldog bavoso che si è fermato davanti alla nostra auto e Stefano ha prontamente esclamato: “ che non si aspetti che scendo ad aiutarla… aspettiamo qui!”

Al tramonto eravamo lungo “Sunset boulevard”, la via del tramonto appunto, piena di negozi, ristoranti e bar, per arrivare a guitar center, un negozio di strumenti musicali dove le grandi star acquistano chitarre e bassi da migliaia di dollari, e noi abbiamo comprato un Ukulele per 99 bigliettoni verdi!

La sera abbiamo fatto un giro in auto per Hollywood boulevard, la via delle piastrelle con i nomi delle stelle del cinema, ma non ci siamo fermati perché c’era un sacco di gente: turisti, tre tranformer, due batman, un puffo, Jack Sparrow che chiacchierava con una di guerre stellari,…

Ci tenevamo tanto a vedere la collina con la scritta di Hollywood, ma ce la siamo persi e dopo aver girato nel traffico notturno per un’ora e più abbiamo rinunciato… in compenso abbiamo uno splendido video con la croce luminosa che sovrasta Los Angeles la quale, alla faccia della scritta “Hollywood” è visibile da ogni angolo della città!

Lascia un commento