Storie di ordinaria follia

Ci siamo dati all’alcool

Le nostre avventure in Tennesee sono continuate con la visita di una “plantation”: tutti esaltati speravamo di vedere i campi di cotone, per poi realizzare che con plantation si intende solamente una tenuta con la casa padronale dei signori bianchi e le baracche degli schiavi. La plantation che abbiamo visitato noi aveva gli animali, con latteria e cantina per far stagionare la carne, e le viti, con le quali facevano il vino.
La visita è stata molto più bella di quanto ci aspettavamo, infatti la tenuta viene visitata con tour guidati da persone in costume d’epoca che raccontano la storia della famiglia Harding. Sembrava di essere in “ Via col vento”. Alla fine della visita ci hanno anche fatto assaggiare i vini ch e producevano nella tenuta e li abbiamo iniziato a perdere il filo di quello che diceva la guida!
I vini americani sono molto fruttati, c’è anche uno speciale vino fatto con i mirtilli!
Non contenti, dopo l’aperitivo a stomaco vuoto, siamo andati alla fabbrica del Jack Daniel’s. In Tennesee infatti c’è l’unico impianto produttivo del Jack Daniel, dove vengono prodotti i 5 tipi diversi di whiskey che l’azienda offre. Sfortunatamente era sabato, quindi non c’erano operai al lavoro, ma la nostra guida è stata molto brava a spiegarci i vari processi ed ha risposto a tutte le nostre domande chiedendoci anche se veniamo dal Texas per via del nostro accento ( che è un po’ come a Bergamo dire “ vieni da Valbondione”).
Anche alla fine di questa visita c’è stata offerto da bere: limonata fresca … peccato!

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