Storie di ordinaria follia

Mi mangerei un toast

A distanza di una settimana dalla nostra partenza possiamo finalmente pubblicare un post sul cibo americano.
Naturalmente la prima cosa che salta all’occhio sono i fast food, che vendono panini, hamburger e patatine fritte… non illudetevi: i panini non sono proprio come li intendiamo noi, sono fritti, sanno di burro, il formaggio è di colore arancione e contengono dalle 15 alle 20 fette di prosciutto indefinito appiccicate assieme!

Nella costa sud-ovest va molto anche il cibo messicano e devo dire che non è male, più che altro i fagioli sono la prima cosa non fritta che abbiamo trovato!
Ammetto che il cibo messicano mi piace, anche se sperimentando un pò di cose mi sono trovata a mangiare un burrito, una specie di piadina arrotolata, con dentro verdura, avocado, bacon e una frittata: quello che si dice un pasto completo 🙂

La pizza c’è ed è anche buona, sempre che uno capisca che non sta mangiando una pizza ma una focaccia con il pomodoro e il formaggio… a Stefano piace la pizza “pepperoni”…no, non illudetevi, non ha iniziato a mangiare verdure per la disperazione: qui la pizza pepperoni ha il salamino piccante!

Di salato abbiamo visto mangiare ad un’amica di Stefano incontrata a Las Vegas la pasta con le polpette, ma ammetto che quella per noi è ancora off limits!

Tra i dolci, una cosa molto buona sono i brownie, ribattezzati la “mattonella” un dolcetto quadrato a basa di cioccolato e burro che è davvero una mattonella per lo stomaco, ma è tanto tanto buono…
Poi ci sono i pancake, delle specie di crepes spesse un centimetro servite con sciroppo d’acero, molto molto dolci e da voltastomaco, e i frappè, che sono mezzo chilo di gelato frullato e servito, tanto per cambiare con ghiaccio!

Oggi, per la prima volta, abbiamo trovato un autogrill con i panini confezionati, e ci siamo fatti un toast al tonno da leccarsi i baffi e al quale non potevamo che dedicare una canzone!

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