Che San Francisco fosse una città di mare lo sapevamo, ma che saremmo usciti da li con il mal di mare stando sulla terra ferma è stata una cosa alquanto inusuale.
La città si sviluppa su 43 colline una vicinissima all’altra, e quindi girando in auto è tutto un sali scendi da una strada all’altra che sembra di essere sulle montagne russe: due incroci in salita, e poi due incroci in discesa, poi uno in salita, e tre in discesa… arrivi al porto che hai il mal di stomaco!!!
Ad ogni modo, la giornata non è stata dalla nostra, freddo e nebbia, e in più il fuso orario… l’unica cosa carina è stato il giro in barca nella baia attorno ad alcatraz… sapete che alcatraz è un’isola costruita sulla roccia e i suoi abitanti devono portare l’acqua dalla terra ferma perché sull’isola non c’è acqua dolce naturale?
Altra cosa curiosa della città è la sua chiesa: Joe Di Maggio e Marylin Monroe si sono sposati in comune a San Francisco, per poi correre a far delle foto davanti alla chiesa da inviare ai parenti cattolici di lui che non accettavano un matrimonio civile 🙂
La mattina dopo invece siamo scesi verso sud, seguendo la strada della costa: un’autostrada in teoria, in pratica una strada costiera molto carina da cui si può vedere l’oceano, i gabbiani, le foche e i leoni marini!
Lungo la costa ci siamo fermati a Monterey, città che un tempo era famosa per l’inscatolamento delle sardine, e a Carmel, una città piena di artisti, dove una legge comunale proibisce l’uso delle scarpe con il tacco: essendosi sviluppata sulla costa scoscesa, infatti, l’amministrazione si è tutelata da eventuali cadute incidentali di signore eleganti in tacchi a spillo!
Verso sera siamo andati alla ricerca dell’”isola che non c’è”: NEVERLAND, il ranch di Michael Jackson ispirato a Peter Pan. Da una cittadina che si chiama Los Olivos e conta 1000 abitanti, si prende una strada verso le campagne e si prosegue… ad un certo punto c’è un fortino, e quella è l’entrata di Neverland… non si sa perché, ma è disabitata, eppure, non si può parcheggiare davanti alle porte, perché ci sono auto che entrano ed escono… ah, i misteri degli idoli del pop!!!
In serata siamo arrivati a Santa Barbara, peccato che in questi giorni c’è un festival della città, con tanto di rodeo, per questo ci siamo dovuti accontentare di un breve giro per il centro di notte, per poi scappare a sud in cerca di un motel. Come nelle migliori storie d’avventura l’abbiamo trovato all’alba delle 23,15 dove un indiano ci ha confermato che aveva una stanza libera per soli 85 dollari Americani.
