Entrare a Las Vegas a mezzanotte di sabato sera equivale un po’ ad essere sulla A4 il lunedì mattina alle nove. È incredibile il numero di auto e di persone che ci sono in città, luci ovunque, musica che esce assordante da ogni locale e fiumi di cocktails pronti per farti perdere il conto di quanto spendi al casino.
La nostra prenotazione in hotel era per domenica e lunedì notte, ma siamo riusciti ad avere la stessa stanza anche per sabato notte e Stefàno ( eh, si, qui tutti lo chiamano Stefàno) è riuscito ad avere una stanza migliore rispetto a quella della prenotazione.
Quando apriamo la porta non crediamo ai nostri occhi: la stanza si compone di:
– Cabina armadio con ferro e asse da stiro
– Due lavandini ( così puoi lavarti i denti in uno e risciacquarli nell’altro)
– Bagno
– Doccia familiare ( nel senso che ci stanno 5 persone comode)
– Letto a 3 piazze
– Tv di fronte al letto
– Due comodini che messi insieme sono grandi come il nostro tavolo della cucina
– Un divano a due posti
– Due poltrone con rispettivi pouf poggiapiedi
– Una tv al plasma, se quella di fronte al letto non bastasse
– Una scrivania e una sedia che in Italia credo non l’abbia neppure il Berlusca
– Veranda che da sul giradino
– Tavolino esterno con due sedie
– Sdraio per prendere il sole
Il tutto naturalmente su due piani, con una ringhiera per dividere la camera dal salotto e tre gradini.
In pratica questa stanza è grande più di casa nostra!
Ad ogni modo la prima mattina a Las Vegas ci siamo alzati alle due di pomeriggio e abbiamo fatto i turisti: visitato un po’ di hotel, fatto un giro in centro alla ricerca di souvenir e del fantastico M&Ms World ( non preoccupatevi, ci siamo trattenuti, compreremo fiumi di M&Ms ad Orlando) e siamo andati alla ricerca di una chiesa che è un po’ come cercare un vestito in via venti settembre: c’è la strada con ai lati tutte le cappellette e tu entri, ti guardi in giro, chiedi quanto costa, loro ti presentano i loro pacchetti già pronti e il listino delle cose extra e tu rispondi “ ci penso, eventualmente ripasso!”
Quando abbiamo trovato finalmente la chiesa, siamo tornati in hotel a fare un bel bagno in piscina e la sera siamo andati al Circus Circus: un hotel a forma di tendone di circo, dove oltre al casinò ci sono spettacoli di circo e una specie di lunapark: si, avete capito bene, il tutto dentro all’hotel.
Qui abbiamo dato largo alla nostra fantasia giocando a spara il pollo nella pentola, tira la palla nel cesto, fai tris con le palline, centro il collo della bottiglia con un anello,…
Io non ho vinto nulla: il nostro Stefàno invece si è portato a casa un orsacchiotto ( e ti pareva) e un maiale di peluches…
La sera niente casinò, siamo andati a letto presto, (solamente le due di notte) perché domani è un giorno importante: Elvis ci aspetta alle 11,00 alla Viva las Vegas Chapel!
VIVA LAS VEGAS
07
agosto
2012
Categoria: Orsetti on the road
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