Storie di ordinaria follia

Vota, vota, vota

Ma cosa fare di meglio in una domenica di pioggia in Florida, se non andare al cinema?
Le opzioni disponibili erano migliaia, tra cui anche un film su Obama e la sua idea di riscatto degli USA. Alla fine abbiamo optato per ” The campaign” un film sulla campagna elettorale. Il film era da sbellicarsi dalle risate: la storia racconta di un importante gruppo industriale che, per togliere le leggi sulla tutela del lavoro in USA e aprire fabbriche cinesi, sceglie il tipico uomo medio e lo trasforma nel candidato perfetto.
Il trailer purturoppo è solo in inglese, ma per chi vuole vederlo lo trova al link:

La cosa divertente è che negli USA la campagna elettorale è veramente così: si punta tutto sull’immagine dell’individuo, che deve essere perfetto sotto ogni aspetto agli occhi degli elettori, e si spinge la gente e vedere il candidato come un idolo: nei negozi ci sono magliette, spille, cappelli dei diversi candidati, per non parlare dei manifesti, dei siti internet, e delle convention, come succede con gli idoli pop! L’unico problema è che in America ci sono tantissimi gruppi sociali: comunità nere, ebree, ispaniche, gay, mormoni,… e quindi il candidato deve essere pronto a trasformarsi per piacere un pò a tutti!

Ecco, manco a farlo apposta, dopo il cinema abbiamo deciso di andare a Tampa, la capitale della Florida, che dista circa 40 km dal nostro motel.
Qui c’era in corso appunto una convention repubblicana e la città era totalmente blindata, con circa 4/5 poliziotti ad ogni angolo, non si poteva andare da nessuna parte se non nel quartiere cubano, il quartiere a luci rosse dove un tempo c’erano le case degli operai della fabbrica di sigari della città.
Dicevamo: Il candidato vuole essere l’idolo della gente che lo vota, ed ecco che a Tampa, città famosa per le sue spogliarelliste, cosa si porta il nostro caro Romney? Ma la sosia di un’altra politica americana, Sarah Palin, che però è una spogliarellista professionista… poi lo so anche io che qui i vecchietti sopra gli ottanta hanno la maglietta del partito repubblicano!

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